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Ven, Apr

Alle ore 0,30 di questa notte, 18 gennaio 2016 (ora locale), dopo alcuni giorni di agonia, è tornato alla casa del Padre il nostro fratello discepolo

FRATEL ENRICO CARMELO BISON
87 anni di età, 71 di vita paolina e 67 di professione

Con fratel Carmelino, come era da tutti conosciuto, ci lascia uno dei maestri librai della Provincia Italia, ultimo a lasciarci di una lunga serie di apostoli che hanno preso molto seriamente nella loro vita le parole del Primo Maestro, che vedeva nelle librerie i moderni pulpiti dai quali annunciare la Buona Notizia del Vangelo. Una vita dedicata a diffondere la Parola di Dio e a intessere buone relazioni con chiunque – fosse questi vescovo (è nota ad esempio la sua cordiale amicizia con Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI), sacerdote, religioso, religiosa, laico –, primo e necessario passo per una diffusione più efficace della Parola.

Nato a Rio San Martino (Venezia) il 14 novembre 1928, fratel Carmelino entra a 16 anni, in piena guerra mondiale, nella comunità di Sacile (Pordenone) con altri compagni, con cui condivide, aiutato dall’allegria tipica della sua età, i drammi dei bombardamenti continui, delle morti e delle distruzioni che colpiscono il Nord-Est d’Italia. Si abitua presto alla vita apostolica, quando cammina diversi chilometri ogni giorno per raggiungere, dal granaio di Vigonovo dove i giovani Paolini sono sfollati a causa della semidistruzione della villa di Sacile, la frazione di Cavolano, dove era sito il magazzino dei libri. «Gran freddo, ragni e fame», questi i ricordi di quel periodo che trasmetteva a chi aveva la fortuna di condividere con lui qualche ora durante l’apostolato in libreria o, ancora, negli ultimi tempi nell’infermeria di Roma, dove si era trasferito da Bari nel marzo 2012. Fratel Carmelino emette la prima professione il 19 marzo 1948 a Roma, che conferma in perpetuo nella stessa data di cinque anni dopo, il giorno in cui cade la festa di San Giuseppe, patrono dei discepoli del Divin Maestro. Il suo apostolato come libraio comincia nel 1946 da postulante a Vicenza, nella locale libreria aperta da poco. Successivamente lo vediamo a Roma (1950-1954), Genova (1954-1955), Milano (1955-1963), Catania (1963-1966), Firenze (1966-1980), ancora Milano (1980-1983) e infine, dall’ottobre del 1983, Bari, dove rimane fino al 2012, quando la salute lo abbandona ed è costretto a trasferirsi nella comunità “Timoteo Giaccardo” di Roma. Una progressiva e rapida vasculopatia cerebrale, seguita nelle ultime ore da uno scompenso cardiorespiratorio, lo hanno portato questa notte all’incontro con quel Signore che ha fedelmente servito lungo tantissimi anni. Colpisce anche la circostanza che la sua morte segue di pochissimi giorni quella di fratel Vincent Alemcheril, con cui ha condiviso per tanto tempo gioie e fatiche nella libreria di Bari, a ricordarci che alla compagnia in terra degli apostoli nel loro servizio a Dio, segue la compagnia in cielo nella perfetta beatitudine.

Questo discepolo del Divin Maestro sarà ricordato da tutti – dal personale laico e dai tanti cristiani che lo hanno conosciuto – come persona molto cordiale, affabile, pacata nelle sue manifestazioni, sempre capace di mediare nelle inevitabili incomprensioni, accogliente e rispettoso di tutti a prescindere dal loro abito, capace di contemperare le esigenze economiche della libreria senza perdere di vista la dimensione apostolica. Molti seminaristi e diversi Paolini che lo hanno avuto come maestro di apostolato lo ricorderanno sempre come persona capace di incoraggiare e aiutare nei momenti di fatica e di dubbio.

Mentre intercediamo ora per la sua anima presso il Maestro Divino, gli chiediamo la sua preghiera perché l’apostolato paolino, da lui tanto amato, possa diffondersi sempre più nei cinque Continenti.

Roma, 18 gennaio 2016
Don Stefano Stimamiglio

I funerali si svolgeranno martedì 19 gennaio alle ore 15,30 nella Sottocripta del Santuario Regina degli Apostoli in Roma. La salma sarà tumulata il giorno successivo nella cappella di famiglia del cimitero di Rio San Martino (Venezia), dopo una Messa esequiale che verrà celebrata nella locale parrocchia alle ore 10,30.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


 

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Sempre abbiam da santificar la mente, quindi istruirsi, nell’apostolato. E poi santificare il cuore, quindi amare l’apostolato per amore di Gesù. E poi santificare la volontà, quindi compiere il nostro apostolato, impiegando le forze che abbiamo (APD56, 236).

19 Aprile 2024

Siempre tenemos que santificar la mente, por lo tanto, instruirse, en el apostolado. Y después santificar el corazón, por tanto, amar el apostolado por amor a Jesús. Y luego santificar la voluntad, por tanto, realizar nuestro apostolado, con las fuerzas que tenemos (APD56, 236).

19 Aprile 2024

We always must sanctify the mind, therefore instruct ourselves, in the apostolate. And then sanctify the heart, then love the apostolate out of love for Jesus. And then sanctify the will, then carry out our apostolate, using the strength we have (APD56, 236).