Fr. Lieto

Questa mattina alle 1,30, presso l’ospedale di Alba (Cuneo), è tornato alla casa del Padre il nostro fratello discepolo

FRATEL SALVATORE GIUSEPPE LIETO
66 anni di età, 55 di vita paolina, 46 di professione

Il suo decesso è stato causato dalle conseguenze di un ictus avuto un anno e mezzo fa, malattia che lo ha portato progressivamente ad affrontare molteplici complicazioni.

Nato a Palagonia (Catania, Italia) il 5 settembre 1949, fratel Salvatore entra in Congregazione nella comunità di Catania il 17 settembre 1960. Vi rimane per sette anni, mostrando fin da subito il suo animo buono, socievole e disponibile. In questa sua prima comunità ha imparato l’amore per l’apostolato esercitato in brossura, impegno che lo accompagnerà per tutta la vita, e che, aiutato dai fratelli, è cresciuto in quella fede semplice e convinta che gli apparteneva fin da giovane.

Compiuto il noviziato a Ostia Lido (Roma) dal 1967 al 1969, qui emette la prima professione l’8 settembre 1969. Parte subito per Alba (1969-1972) inserito prima alla rotocalco di Famiglia Cristiana e successivamente in brossura. Fratel Salvatore deve ripartire, sempre impegnato in brossura, prima per Roma (1972-1974), poi per Modena (1974-1975), quindi per Vicenza (1975-1981). In quest’ultima comunità si rende disponibile a cambiare apostolato: dal 1978 al 1981 è impegnato nell’agenzia Sanpaolofilm di Padova. L’ultima sua città sarà nuovamente Alba (1981-2015), prima nella comunità di Casa Madre ancora in brossura, poi, dopo l’improvviso ictus che lo costringe a ricevere le necessarie cure, nella comunità Divina Provvidenza.

Di fratel Salvatore desideriamo ricordare il suo stile di vita semplice ed essenziale, capace di essere allegro, alle volte “impulsivo”, sempre accogliente con tutti. La sua generosità e disponibilità sono divenute qualità apostoliche, tratti che ha vissuto vivendo in più comunità e che emergevano sia nei rapporti con i confratelli sia con la gente in genere. La sua vita è stata ricca di relazioni, belle e spesso ricercate, a Vicenza come ad Alba. L’amore al canto e all’animazione liturgica sono divenute le sue più grandi passioni, espresse in modo particolare nel Tempio di San Paolo ad Alba, ma anche in diverse parrocchie, sempre ricevendo parole di gratitudine.

«Lieto di nome e di fatto; sereno e gioviale…», scriveva don G. Timoteo Franza, suo maestro di noviziato, presentandolo ai Superiori per l’ammissione alla prima professione. Così lo ricordiamo, riconoscenti al Signore per ciò che fratel Salvatore è stato e ha condiviso con noi: la vocazione paolina, l’amore all’apostolato vivendo da vero discepolo del Maestro, scuola di disponibilità sulle orme di Gesù.

Affidiamo ora fratel Salvatore Lieto all’amore di Dio, insieme a tutto il bene apostolico da lui compiuto, sicuri che ciò che rimane è la carità. Possa anch’egli esultare nella liturgia celeste insieme ai nostri Beati Giacomo e Timoteo, a fratel Andrea Borello e ai tanti Paolini e Paoline che ora sono in cielo. Accompagniamo questo nostro fratello con il suffragio perché possa godere per sempre quella letizia che solo Dio dona ai suoi figli.

Roma, 10 novembre 2015
Don Domenico Soliman

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).

I funerali si svolgeranno mercoledì 11 novembre alle ore 15,00 nel Tempio di San Paolo ad Alba. La salma sarà quindi tumulata nel cimitero cittadino.

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