L'ultimo appuntamento del 2014 organizzato da Gazzetta d'Alba e Società San Paolo, in collaborazione con l'ente per il turismo Alba, Bra, Langhe e Roero e la Regione Piemonte, si è svolto il 15 novembre presso il teatro Giorgio Busca di Alba con don Antonio Mazzi e i ragazzi dell'associazione Juppiter. Il centenario della Famiglia Paolina è stato ancora una volta, proprio nella città dove la San Paolo è nata, l'occasione per richiamare l'idea della comunicazione che fu centrale nell'opera del fondatore, don Giacomo Alberione.
Sul palco della sala Giorgio Abbado il musical Apriamo strade impossibili ha inteso tradurre con musica, movimento e riflessioni il bisogno di "aprire" le vie comunicative che ognuno ha dentro di sé. Notevole la risposta del pubblico, che ha gremito la sala, partecipando con frequenti applausi a scena aperta sia gli interventi di don Mazzi che le interpretazioni musicali e i balli dei giovani di Juppiter.
Il musical è stato il seguito ideale di Don Alberione.com ¬- spettacolo teatrale sulla vita del beato - e ha incluso un video legato alla storia della Famiglia Paolina, ripreso dai filmati originali in bianco e nero. Apriamo strade impossibili è nato dalla convinzione che la storia è dei piccoli, degli sconosciuti ed è una storia in cui non contano i titoli, le etichette, i giochi di potere, ma le relazioni e la consapevolezza che si ha bisogno gli uni degli altri.
Don Mazzi ha citato più volte dal palco la felice quanto difficile intuizione della "parrocchia di carta" voluta da don Alberione per diffondere il Vangelo a tutti gli uomini del mondo, con i più adeguati mezzi della comunicazione sociale.
Gli strumenti per raccontare questi temi sono stati squisitamente artistici: musica, danza, drammatizzazione, poesia, nell'interpretazione del team di Juppiter, che da oltre venti anni si occupa di aggregazione e di promozione sociale, utilizzando i linguaggi più vicini ai giovani.
Alba