I confratelli paolini convocati per l’Assemblea intercapitolare sono giunti a Manila , capitale delle Filippine, tra l’11 e il 13 febbraio, e sono stati accolti calorosamente dai confratelli della comunità di Makati. L’Assemblea intercapitolare è stata inaugurata il 14 febbraio con la Santa Messa presieduta dal Card. Luis Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila, nel santuario di St. Paul, alla presenza di tutta la Famiglia Paolina. Il Cardinale, che si è sentito subito a suo agio con noi. Si è rivolto con familiarità ai presenti – tra i quali c’era anche il Vice-presidente delle Filippine Jejomar Binay – esortandoli a scegliere sempre la vita e mai la morte anche se questa a volte si presenta con apparenze accattivanti (I lettura, Deuteronomio 30,15-20).
Dopo il trasferimento al Saint Paul Renewal Center delle Sisters of St Paul of Chartres, ad Alfonso, in mezzo a una natura rigogliosa, si è aperta ufficialmente la prima giornata dell’Assemblea intercapitolare con il saluto del Superiore generale don Silvio Sassi. I lavori si sono avviati nel pomeriggio con le indicazioni del metodologo, il Consigliere generale don Carlo Cibien, che ha richiamato la scansione dell’Assemblea intercapitolare in tre fasi: verifica, rilancio e risoluzioni/orientamenti/proposte.
La verifica ha avuto inizio con la relazione del Superiore generale don Silvio Sassi. Essa ha evidenziato quanto delle richieste del IX Capitolo generale affidate al Governo generale è stato realizzato finora e quanto resta da fare. Ecco il chiaro criterio che ha guidato la sua analisi: «quando la spiritualità e le pratiche di pietà, la formazione intellettuale, la vita comunitaria, i voti religiosi, le strutture di governo e di amministrazione non sono calamitate dal polo magnetico dell’apostolato, la vita religiosa in genere e la vita paolina in particolare si frantuma, perde la sua identità, la sua direzione e il ‘carro’ va ‘verso il precipizio’».
Nella riflessione conclusiva don Sassi ha messo in evidenza due questioni: l’affiancamento e la coesistenza di generazioni diverse nelle nostre comunità – con tutte le implicazioni riguardanti la convivenza e la diversa sensibilità apostolica verso il mondo digitale – e lo sviluppo dei nostri attuali quattro centri di studio della comunicazione (COMFIL in Messico, FAPCOM in Brasile, SPSF in Filippine, SPICE in India).
La seconda giornata dell’Assemblea intercapitolare è scandita dalle relazioni dei Superiori maggiori delle 18 circoscrizioni in cui è presente la Società San Paolo nel mondo: un’istantanea che rivela l’andamento dell’apostolato, della vita comunitaria, della spiritualita, della formazione, dell’amministrazione e del servizio dell’autorità, i rapporti con gli altri istituti della Famiglia Paolina. Luci e ombre, successi e difficoltà non vengono sottaciuti, ma servono per una comprensione della situazione attuale delle diverse realtà paoline. Alcune circoscrizioni, storicamente rilevanti, invecchiano, mentre altre sono ricche di vocazioni e in crescita. Lo spostamento degli equilibri tra le circoscrizioni balza agli occhi in modo chiaro.
I lavori sono improntati a uno stile dialogico: a ciascuna presentazione segue uno spazio di domande e di confronto, che dà il polso delle situazioni di maggiore rilievo e interesse comune. L’ambiente è sereno, il confronto pacato.
A tutti i confratelli chiediamo di continuare ad accompagnarci con la preghiera per la migliore riuscita di questo momento di verifica che costituisce il compito principale dell’Assemblea intercapitolare.
Ringraziamo tutti i fratelli e le sorelle della Famiglia Paolina che già ci hanno manifestato la loro vicinanza e la loro preghiera.
Per ulteriori informazioni sull’Intercapitolo vi rimandiamo all’icona dedicata nel sito .
